Avete mai provato ad avviare un’attività senza preparazione? Senza un’idea? Con 0 competenze? Senza conoscere il vostro obiettivo? Vi consigliamo di non farlo se avete un progetto di creazione. Per iniziare, abbiamo deciso di parlarvi del business model canvas. Suvvia, oggi non faremo un giro di perline 🦪
Business model canvas : Definizione
Inizieremo direttamente dalle basi. Cos’è un business model canvas? Proprio come il Business Plan, è un documento 📄 che vi permetterà di inserire tutto ciò che riguarda il modello di business della vostra azienda. Scrivere un business plan è un passo importante nella creazione della vostra azienda.
Infatti, attraverso un unico documento o pagina (che può essere collaborativo), sarete in grado di definire i vostri obiettivi e le vostre priorità. Naturalmente, questo documento importante è di tipo visivo, poiché a colpo d’occhio avrete accesso a tutte le informazioni del vostro cosiddetto modello di business. Questo documento sarà particolarmente utile 💡 quando si crea la propria attività e si troveranno informazioni quali:
- I vostri partner chiave.
- Il vostro business chiave.
- La vostra proposta di valore.
- I costi della struttura.
- Le fonti di reddito.
- La segmentazione dei clienti.
- I diversi canali di comunicazione.
- Le risorse chiave.
- Le relazioni con i clienti.
Non preoccupatevi, questi sono concetti che discuteremo nel corso dell’articolo e vi spiegheremo cosa inserire in ognuno dei punti sopra elencati.
Partner chiave
In questa parte del business model canvas, cercheremo di capire chi sono le persone strategiche ⚡ nella realizzazione del vostro progetto. Le persone che fanno parte dei partner chiave sono fondamentali perché sono quelle che vi forniranno ciò che vi manca internamente.
Quando la vostra azienda non è in grado di fornire tutte le attività chiave del progetto, dovrete coinvolgere persone esterne che colmeranno la vostra mancanza.
Può trattarsi di un fornitore di cotone se siete un produttore di calzini 🧦 ad esempio (perché non raccogliete il cotone, ad esempio). Ma ci sono altri partner chiave (diversi dai fornitori) come:
- Le banche (potreste aver bisogno di un prestito).
- Un commercialista (se non ne avete uno in azienda).
- Uno sviluppatore (o qualsiasi altro fornitore esterno).
- Uno o più partner.
- Collaboratori ❤️ (potrebbero avere una risorsa indispensabile per la vostra attività).
L’attività chiave nel modello di business canvas
In questa sezione dovrete inserire tutto ciò che ritenete importante per il buon funzionamento del vostro progetto. Si tratta di evidenziare le azioni che metterete in atto per far brillare la vostra proposta di valore (non preoccupatevi, torneremo su questo punto tra poco).
E se nel vostro core business ci sono competenze che vi mancano, potete aggiungerle nei partner chiave 🗝️. Naturalmente, tutto è collegato, poiché le attività chiave dipendono dalle risorse chiave (nel caso in cui abbiate bisogno di fornitori per vendere i vostri calzini). Potete definire la vostra attività chiave e le attività che intendete subappaltare, ovviamente specificandole.
È in questo blocco che dovrete evidenziare le attività che caratterizzano la vostra azienda e che quindi creano valore anche per il vostro cliente.
La proposta di valore
Se vi occupate di creazione di impresa, vi siete mai chiesti :
- Cosa rende il mio prodotto interessante per il mio cliente? O che piacerà al mio futuro cliente?
- Qual è la piccola cosa in più che mi distingue dalla concorrenza?
- Sto risolvendo un problema particolare?
- Come posso creare valore?
Se non avete mai pensato a queste domande, forse è arrivato il momento di fermarsi e fermare tutto. Nella creazione di un’impresa e quando si crea un modello di business canvas, la proposta di valore deve fornire tutte le informazioni sul valore che mettete nel vostro prodotto. Questo è ciò che consegnerete ai vostri clienti. Con la proposta di valore, farete un po’ di psicologia per capire i vostri clienti. Vi mettete nei loro panni e create un valore per il vostro prodotto. Per fare questo, dovrete:
- Comprendere le esigenze del cliente.
- Conoscere l’ambiente del cliente.
- Capire le loro frustrazioni.
- Conoscere le aspettative dei clienti.
Se dobbiamo fare un esempio per la vostra proposta di valore, possiamo proporvi questo. Supponiamo che vogliate commercializzare un veicolo elettrico 🚗.
La vostra proposta di valore potrebbe essere un’autonomia superiore a quella di qualsiasi veicolo elettrico conosciuto finora. Vi distinguete dai vostri concorrenti e affrontate un potenziale punto di frustrazione che è la ricarica della batteria e siete innovativi (creando valore).
I costi della struttura
Non c’è da sorprendersi: il titolo significa esattamente quello che dice. In questa sezione, metteremo tutto ciò che riguarda i costi della vostra struttura, della vostra attività. Se fate attenzione alle diverse sezioni del business model canvas, sapete che ci saranno dei costi per ogni categoria.
In questa sezione dovrete inserire tutte le informazioni di bilancio relative al vostro progetto e fare una previsione. Quindi, che cosa metteremo in questa casella? Ecco le risposte:
- I costi 💰 delle attrezzature (computer, macchine…).
- L’affitto se avete locali o uffici.
- Il costo dei veicoli (se ne avete).
- Il costo della comunicazione.
- Le riparazioni (che dovete prevedere).
- Lo stipendio dei vostri dipendenti.
- La connessione a Internet.
- I vostri acquisti 🤑 con i vostri fornitori.
- Il rimborso del prestito.
- Le varie assicurazioni.
- Ecc…
Dovete tenere presente che dovrete annotare i costi fissi, cioè quelli che non cambieranno (come l’affitto e gli stipendi) e identificare i costi variabili. Come suggerisce il nome, il costo è variabile e può includere l’acquisto di materie prime e spese che variano in base alle quantità.
Fonti di reddito nel business model canvas
Non mentiamo: se si avvia un’attività, non lo si fa solo per il piacere di farlo. Sicuramente volete essere pagati, generare reddito per tutte le persone che lavorano con voi, quindi guadagnare. Nella sezione “Fonte di reddito” del business model canvas, dovrete inserire i flussi di denaro che corrispondono al fatturato della vostra attività.
È importante mostrare sia le fonti di reddito che la struttura dei costi, in modo da poter stimare il profitto lordo. Pertanto, dovrete specificare che tipo di struttura siete, che tipo di pagamento implementerete e qual è il vostro modello di business (low-cost? Abbonamento? freemium?…). Esistono diverse categorie per le vostre fonti di reddito:
- La pubblicità (potete vendere visibilità a un’azienda, per esempio).
- Abbonamenti o leasing (si imposta un’offerta che l’utente potrà pagare con una certa frequenza).
- Microtransazioni (ad esempio, l’acquisto di un’applicazione sul cellulare o di un’arma in un videogioco).
- Tariffa oraria ⌚ (si offre un servizio basato sulla domanda e si fa pagare all’ora).
- La tariffa forfettaria per l’utilizzo (come il consumo di dati sul cellulare).
- Le commissioni (come l’affiliazione, ad esempio).
Ce ne sono molte altre, dipende solo da voi e dal modello di business dell’azienda che volete creare.
Segmentazione dei clienti
Sì, anche nel business model canvas vi viene chiesto di conoscere il vostro target e il vostro segmento di clientela e di fare una piccola persona (o quasi). In effetti, senza entrare nel dettaglio, sarete in grado di chiarire il vostro tipo di cliente ideale. Dovrete inserire in questa casella i profili tipici che rappresentano i vostri clienti.
Parleremo del vostro core ❤️ di target ma anche dei diversi profili che rappresentano il vostro target. Per aiutarvi a capire i vostri clienti, dovete considerare diversi criteri:
- Tutto ciò che è legato all’età, al sesso, all’ubicazione, allo stato civile (o familiare), all’occupazione… Questi sono noti come “criteri socio-demografici”.
- Dovreste anche pensare a criteri relativi ai gusti, alle abitudini e allo stile di vita del vostro cliente. Potete utilizzare questionari e feedback se avete bisogno di informazioni approfondite sui vostri clienti esistenti.
- In quest’ultimo punto, vi concentrerete sui comportamenti dei vostri clienti. Vi chiederete come acquistano (su Internet (ad esempio su un marketplace)? In un negozio fisico?)), quali sono le loro abitudini e la loro frequenza di acquisto. In effetti, vi concentrerete su ciò che al cliente piace del vostro prodotto (prezzo, design, funzionalità, rapporto qualità-prezzo…).
Vi forniamo un esempio di segmentazione della clientela: Supponiamo che vendiate frutta e verdura 🍎. I vostri clienti possono essere aziende che desiderano avere frutta ogni settimana, piccoli negozi di alimentari, ma anche privati. Essi fanno parte della vostra segmentazione della clientela.
Canali di comunicazione
Questa è la parte del business model canvas in cui dovrete decidere come raggiungere i vostri clienti. Dovrete quindi inserire tutti gli elementi del vostro piano di comunicazione per comunicare (senza Sherlock) ma anche per vendere. Ciò che è importante in questa parte è che dovrete dettagliare tutte le azioni che metterete in atto per raggiungere il vostro target 🎯. Quindi questo includerà:
- Promuovete l’offerta della vostra azienda.
- Scegliete i canali in cui diffondere il vostro messaggio per trovare i clienti (video, social network, e-mail…).
- Il messaggio che intendete impostare per raggiungere i vostri clienti.
Potete optare per la pubblicità organica (non a pagamento, come la SEO) o al contrario per la pubblicità a pagamento (Google Adwords, per esempio), ma potete anche combinare le due cose. Sappiate che utilizzare i social network (come Facebook e LinkedIn) può essere un’ottima idea se volete crescere. Potete anche utilizzare il passaparola e partecipare a fiere o mostre se la vostra attività si presta a questo scopo.
Risorse chiave
È importante conoscere le risorse chiave quando si avvia un progetto. Queste diverse risorse possono essere :
- Intellettuale 🧠 (come diritti d’autore, brevetti o marchi).
- Materiali (si tratta di risorse fisiche come macchinari, attrezzature informatiche, scorte, strumenti di gestione…).
- Umane (si tratta dei vostri dipendenti con tutte le competenze necessarie per sviluppare la vostra offerta).
- Finanziario (è tutto ciò che conta per la gestione del vostro progetto, dovete raccogliere prestiti bancari, contributi, garanzie, crowdfunding, flussi di cassa…).
Probabilmente starete pensando che alcuni di questi elementi si trovano in altri riquadri che abbiamo creato nel nostro business model canvas. Tuttavia, qui li sfumeremo un po’. Dovrete prendere nota di ciò che è essenziale per il buon funzionamento della vostra attività e raggruppare tutto ciò che è essenziale per il funzionamento del vostro progetto. Per dare una spiegazione concreta, le risorse chiave vi daranno i mezzi per fornire la vostra offerta agli utenti.
Il rapporto con il cliente
L’ultimo punto che affronteremo nella progettazione di un business model canvas è la relazione con il cliente. Acquisire clienti, sì, è un bene ✅ ma bisogna anche pensare a fidelizzare i clienti. Come fare per mantenere il rapporto con i clienti esistenti?
Anche se siete nelle fasi iniziali del vostro progetto, è importante che lo esaminiate. La strategia di relazione con i clienti è una parte essenziale della vostra strategia di marketing. Naturalmente, come potete immaginare, per rispondere adeguatamente al rapporto da mantenere con i vostri clienti e con i futuri clienti, dovete conoscerli. Questa sezione è quindi legata alla segmentazione dei clienti che avete compilato in precedenza.
Ad esempio, se il vostro target è su Internet e in particolare sui social network, vale sicuramente la pena di concentrarsi su questo particolare canale. Tra i canali che potete utilizzare per le relazioni con i clienti, ecco quelli che potete utilizzare:
- Email.
- SMS.
- I social network.
- La chat…
- Ecc…
E, naturalmente, dovrete decidere come mantenere questa relazione 😻:
- Dal self-service che mira a promuovere l’autonomia del vostro cliente (possiamo quindi dire che la comunicazione esiste solo in minima parte in questo caso. Possiamo prendere come esempio le FAQ in cui il cliente 💰 potrà trovare da solo le informazioni di cui ha bisogno).
- Assistenza personale dedicata. Alcune società di emailing offrono ai loro clienti più importanti la possibilità di avere un business manager dedicato. Egli sarà disponibile secondo i termini del contratto concordato (ad esempio dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 18.00).
- Co-creazione (gli influencer utilizzano una piattaforma (solitamente digitale) condividendo i propri contenuti).
- Servizio individuale con l’uso di call center, chat o e-mail, ad esempio.
- Comunità in cui i clienti si riuniscono per discutere dei problemi, come avviene sui social network.
Modello di Business Model Canvas
Come avrete intuito, il business model canvas vi permetterà di trascrivere su un’unica pagina, un unico documento, tutti i dati necessari per il corretto funzionamento del modello economico della vostra azienda. Le startup, le piccole imprese e le grandi aziende possono realizzare un business model canvas in qualsiasi momento in base alle loro esigenze. Bene, ora che abbiamo visto in dettaglio ogni punto di questo business model canvas, forse volete sapere che aspetto ha? Beh, ve lo mostriamo subito.
Naturalmente, non dovete farlo esattamente così, potete presentarlo in modo diverso se ne avete voglia.
Quali strumenti devo utilizzare per creare un Business Model Canvas?
Non è necessario disporre di uno strumento ultra-sofisticato per realizzare un business model canvas. Potete semplicemente prendere un foglio di carta e una penna e mettere insieme questo documento. Naturalmente, nulla vieta di utilizzare strumenti 🔨 che si possono trovare online come :
- Canva.
- Illustrator.
- Google Document.
- E naturalmente altri siti online, ne abbiamo trovato uno proprio qui.
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto come elaborare ✒️ il business model canvas e i diversi strumenti che si possono utilizzare per crearlo. La realizzazione di un business plan richiede tempo e il business model canvas occupa un posto di rilievo.
Questo documento è stato creato in modo da poter formalizzare, modellare e sviluppare un modello redditizio per il vostro progetto e conoscere bene il vostro ecosistema. Esiste una moltitudine di modelli di business, di modelli economici e tutto dipende da ciò che si vuole ottenere come modello di business. Nel modello di business canvas, possiamo capire che alcune categorie possono essere raggruppate insieme. Ad esempio, le risorse chiave saranno strettamente correlate alle attività chiave e ai partner chiave.
Questo documento può darvi le informazioni necessarie per sapere se siete in un settore competitivo, se i vostri prodotti sono innovativi 💡 o se avete bisogno di evolvere il vostro modello. Un’altra cosa importante è che questo documento fa parte anche della vostra ricerca di mercato (quindi del business plan, sì) e in questa ricerca di mercato dovrete avere le informazioni necessarie sulla vostra attività (il che sembra normale) ma anche sui vostri concorrenti.
FAQ dell’articolo Business model canvas
Costruire un modello di business non è sempre facile, soprattutto se non ne avete mai visto uno in vita vostra. In questa FAQ, discuteremo alcuni argomenti che potrebbero aiutarvi nello sviluppo del vostro modello di business.
L’importanza della persona
Non si può ancora fare a meno di definire il proprio cliente. Una persona è un ritratto del vostro cliente ideale 💰 ma anche un ritratto di tutti i segmenti di clienti che potete avere. Dovrete definire:
- Sesso.
- L’età.
- La posizione del vostro personaggio.
- Il suo tipo di lavoro.
- I suoi gusti.
- Le sue abitudini di consumo.
- I comportamenti di acquisto dei vostri clienti.
- I loro punti dolenti.
Questo vi aiuterà a sapere come acquisirli e poi come trattenerli ❤️ man mano che il progetto procede.
Perché fare un business model canvas?
Grazie al business model canvas, sarete in grado di conoscere l’intero modello economico e tutto questo in un’unica pagina, un unico documento o canvas. Naturalmente, nulla è definitivo e potete modificare o perfezionare il modello che avete impostato.
Questo documento è molto adatto per la creazione di un progetto o semplicemente per lo sviluppo di una linea di prodotti che non avete ancora, o anche di un nuovo servizio. La messa in atto di una strategia vi permette di sapere se le azioni che avete definito sono valide e quindi vi aiuta a procedere nella giusta direzione.
Questo documento può essere collaborativo, in quanto può essere utilizzato anche da chiunque lavori con voi al progetto aziendale in questione.
Metodo Lean Startup
Avete mai sentito parlare del metodo Lean Startup? Dovete sapere che questo termine è stato sviluppato dall’americano Eric Ries, che ha stabilito un noto metodo agile per lanciare la vostra attività riducendo al minimo i costi all’inizio. Il metodo prevede 3 fasi distinte:
- La fase di costruzione.
Qui dovrete creare l’MVP (niente a che vedere con i videogiochi se ci sono dei piccoli geek 🤓 qui intorno) che è il prodotto minimo realizzabile. Ciò significa che il vostro prodotto non sarà finito, ma solo finalizzato e pronto per essere immesso sul mercato. In pratica, mettete a punto la prima versione del vostro prodotto con le caratteristiche principali e potete iniziare a commercializzarlo. Non perdete tempo con l’estetica del prodotto, dovete lanciarlo il prima possibile (ma assicuratevi che sia fattibile) e scegliere uno dei canali di distribuzione adatti alla vostra attività.
- La fase di misurazione.
Dopo aver implementato la vostra soluzione, vorrete migliorarla. In questo caso, si tratta di incontrare gli utenti per capire cosa vogliono davvero dalla vostra offerta. In questo caso, l’azienda deve soddisfare le esigenze dei suoi segmenti di clientela. Questo è il momento dello scambio 🥰 con i vostri utenti e di accettare tutte le opinioni, che siano costruttive o meno.
- La fase di apprendimento.
Ok, questo è quanto, avete raccolto i vostri feedback. Ora dovrete prendere decisioni e implementare miglioramenti sulla base delle raccomandazioni dei vostri clienti. Naturalmente, raccomandazioni che potete fare con il tempo che avete a disposizione. Quindi potete rimuovere le funzionalità, aggiungerne altre o semplicemente migliorarle in base ai feedback ricevuti. Una volta fatto questo, potete tornare alla fase 1, quella di costruzione, testare il modello e iterare.
Ora sapete tutto sul business model canvas, fatene buon uso.