È la parola d’ordine del momento: growth hacking(ok, sono due, ma rende l’idea). In questo articolo, esaminiamo la definizione di growth hacking, quando e come usarlo. Parliamo anche di come lo usiamo noi di Waalaxy. 😄
Siete pronti? Si parte! 🚀
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

Per saperne di più e scoprire i prezzi di questa novità, cliccate sul pulsante qui sotto! 🪐
Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

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Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Growth hacking significato
Il growth hacking è un metodo di marketing orientato alla crescita che consiste nello sperimentare tecniche innovative e creative per stimolare la crescita in modo rapido ed efficace.
Il growth hacker è quindi un professionista del marketing che utilizza una combinazione di tecniche di marketing tradizionali e digitali per raggiungere gli obiettivi di crescita indicati. Questi obiettivi possono essere vari e si possono avere obiettivi quali:
- Aumentare il numero di utenti/clienti.
- Migliorare la fidelizzazione dei clienti.
- Ottimizzare i tassi di conversione.
Il Growth Hacking sta diventando sempre più popolare e viene utilizzato soprattutto nelle piccole strutture come le start-up e le PMI. E sì, i grandi gruppi sono sempre indietro in termini di innovazione. Il Growth Hacking non fa eccezione alla regola. 👆
Allo stesso modo, è più spesso utilizzato nelle aziende cosiddette “tecnologiche” o addirittura “digitali”, poiché i metodi utilizzati richiedono quasi sistematicamente l’uso e l’implementazione di strumenti digitali, soprattutto con la marketing automation.
Il Growth Hacking è caratterizzato da una mentalità sperimentale e incentrata sui dati, in cui i test vengono eseguiti rapidamente e i risultati vengono utilizzati per adeguare continuamente le tattiche e le strategie di crescita.
Prima di entrare nel dettaglio dell’uso del Growth Hacking, vale la pena di definire anche il concetto di sales funnel content marketing, che è fondamentale per i vostri obiettivi di marketing.
L’imbuto di vendita corrisponde alle diverse fasi che i vostri potenziali clienti attraversano. 👀
Dal primo contatto con il vostro marchio/azienda, fino al momento in cui diventeranno clienti fedeli che consiglieranno i vostri prodotti o servizi. Nella maggior parte dei casi, è necessario superare una fase dell’imbuto prima di poter passare alla successiva.
L’imbuto di vendita è composto da 6 fasi, che noi chiamiamo imbuto di vendita “AARRR”. Questa è una buona cosa perché stiamo per parlare della famosa matrice AARRR.
La matrice AARRR
No, non è il grido di qualcuno che ha sbattuto il dito del piede su un angolo del tavolo. Si tratta infatti di un modello di analisi utilizzato nel campo del marketing per valutare e ottimizzare le strategie di acquisizione dei clienti.
Il termine AARRR è l’acronimo delle seguenti fasi chiave:
- Acquisizione: Come i potenziali clienti scoprono il vostro prodotto o servizio.
- Attivazione: È il momento in cui i potenziali clienti diventano utenti attivi del vostro prodotto.
- Ritenzione: Il modo in cui gli utenti attivi sono incoraggiati a continuare a utilizzare il prodotto o il servizio.
- Referral: Gli utenti attivi raccomandano le vostre offerte.
- Entrate: L’azienda genera ricavi dagli utenti.
Questa matrice viene spesso utilizzata come parte di un approccio incentrato sul cliente, per aiutare le aziende a comprendere le esigenze e i comportamenti dei clienti in ogni fase del customer journey e ottimizzare di conseguenza i loro sforzi di marketing.
Questo può aiutare a identificare le aree da migliorare. Parliamo di ciascuno di questi punti in modo più dettagliato.
Acquisizione
Ecco, il vostro target sta facendo il passo, utilizzando il vostro prodotto o servizio per la prima volta, questa è la strategia giusta. Nel caso di un’applicazione come Waalaxy, questo passo è il momento in cui un prospect scarica lo strumento. Questa è la nostra metrica di acquisizione! 👊
Per molte attività, come i siti di e-commerce, l’acquisizione sarà legata alla prima visita al sito web. 💻
Attivazione
L’attivazione è il momento in cui l’utente compie la prima azione con il vostro prodotto, servizio o strumento. seguendo l’esempio di Waalaxy, un potenziale cliente ha appena scaricato l’estensione, ma ora deve usarla, altrimenti non ha senso scaricare l’app.
Per noi, l’attivazione avviene quando un utente esporta il suo primo lead nello strumento. Misuriamo anche un secondo livello di attivazione, ovvero quando un utente invia la sua prima azione con lo strumento (una richiesta di connessione, ad esempio).
Sta a voi definire la vostra metrica di attivazione, che deve rappresentare un passo indispensabile che i vostri utenti/prospect compiono per diventare un giorno clienti. 👆
Ritenzione
Trovare nuovi clienti è più costoso che mantenerli. Quindi facciamo in modo che la fidelizzazione funzioni! Si tratta della capacità di trattenere i clienti potenziali e di trasformarli in utenti a lungo termine. Questa fase è spesso sottovalutata, ma è importante tenere a mente che riempire un carrello della spesa è inutile. Deve essere la vostra prima preoccupazione, ben prima dell’acquisizione.
È una delle fasi più cruciali per le start-up, quindi non trascuratela!
Referral
Referral in francese significa“raccomandazione“, è un po’ come il Graal! 💟
È il momento dell’imbuto in cui il vostro prodotto o servizio si vende “da solo”. Ok, ma come avviene? 🤔
Attraverso il passaparola e gli ambasciatori! 🤩
Le persone che lo usano ne parlano in giro, si chiama viralità e le persone che lo usano ne parlano in giro. 😜
Per questo, non esitate a mettere in atto azioni quali:
- Codici promozionali,
- Concorsi,
- Offerte di sponsorizzazione,
- Programma ambasciatori.
Il fatturato
Quest’ultima fase è un po’ cruciale, perché senza di essa non si hanno soldi. È il momento in cui il vostro utente o prospect effettua un acquisto e compra il vostro servizio o prodotto.
Questo è l’obiettivo del growth hacker: convertire uno degli utenti attivi in vendite.
Ricordiamo che l’obiettivo di questo lavoro non è fare soldi, ma aumentare il numero di utenti per garantire una crescita sostenibile. Ecco perché il growth hacking può richiedere un po’ più di tempo rispetto alle azioni abituali, perché è qualificato e sostenibile, il che consente, alla fine, di avere clienti soddisfatti, e questo vale tutto l’oro del mondo. ❤️
Growth hacking cos’è ?
Per poter effettuare il growth hacking, è necessario un esperto del settore, ovvero un growth hacker! È come sviluppare un sito web, serve uno sviluppatore, e qui è la stessa cosa. 😇
Quindi, l’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che aiutino a promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, infatti deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla. 🤝🏼
Il growth hacker ha bisogno di altre risorse per eseguire i suoi test. Il suo ruolo è quindi quello di gestire progetti interfunzionali mettendo tutti, più o meno, al lavoro su questo processo di sperimentazione rapida, e naturalmente il CEO deve essere totalmente d’accordo con la mentalità del “Growth hacking”. 👀
Con l’espansione dei social media e del webmarketing, le aziende devono implementare leve di webmarketing, come una strategia di marketing digitale, un piano di marketing, una strategia di comunicazione, landing page, facebook adwords o anche l’uso del SEO per raggiungere più clienti. 🎯
Vi consigliamo questo video in cui Gregoire Gambatto parla di hacking!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

Per saperne di più e scoprire i prezzi di questa novità, cliccate sul pulsante qui sotto! 🪐
Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

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Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Growth hacking significato
Il growth hacking è un metodo di marketing orientato alla crescita che consiste nello sperimentare tecniche innovative e creative per stimolare la crescita in modo rapido ed efficace.
Il growth hacker è quindi un professionista del marketing che utilizza una combinazione di tecniche di marketing tradizionali e digitali per raggiungere gli obiettivi di crescita indicati. Questi obiettivi possono essere vari e si possono avere obiettivi quali:
- Aumentare il numero di utenti/clienti.
- Migliorare la fidelizzazione dei clienti.
- Ottimizzare i tassi di conversione.
Il Growth Hacking sta diventando sempre più popolare e viene utilizzato soprattutto nelle piccole strutture come le start-up e le PMI. E sì, i grandi gruppi sono sempre indietro in termini di innovazione. Il Growth Hacking non fa eccezione alla regola. 👆
Allo stesso modo, è più spesso utilizzato nelle aziende cosiddette “tecnologiche” o addirittura “digitali”, poiché i metodi utilizzati richiedono quasi sistematicamente l’uso e l’implementazione di strumenti digitali, soprattutto con la marketing automation.
Il Growth Hacking è caratterizzato da una mentalità sperimentale e incentrata sui dati, in cui i test vengono eseguiti rapidamente e i risultati vengono utilizzati per adeguare continuamente le tattiche e le strategie di crescita.
Prima di entrare nel dettaglio dell’uso del Growth Hacking, vale la pena di definire anche il concetto di sales funnel content marketing, che è fondamentale per i vostri obiettivi di marketing.
L’imbuto di vendita corrisponde alle diverse fasi che i vostri potenziali clienti attraversano. 👀
Dal primo contatto con il vostro marchio/azienda, fino al momento in cui diventeranno clienti fedeli che consiglieranno i vostri prodotti o servizi. Nella maggior parte dei casi, è necessario superare una fase dell’imbuto prima di poter passare alla successiva.
L’imbuto di vendita è composto da 6 fasi, che noi chiamiamo imbuto di vendita “AARRR”. Questa è una buona cosa perché stiamo per parlare della famosa matrice AARRR.
La matrice AARRR
No, non è il grido di qualcuno che ha sbattuto il dito del piede su un angolo del tavolo. Si tratta infatti di un modello di analisi utilizzato nel campo del marketing per valutare e ottimizzare le strategie di acquisizione dei clienti.
Il termine AARRR è l’acronimo delle seguenti fasi chiave:
- Acquisizione: Come i potenziali clienti scoprono il vostro prodotto o servizio.
- Attivazione: È il momento in cui i potenziali clienti diventano utenti attivi del vostro prodotto.
- Ritenzione: Il modo in cui gli utenti attivi sono incoraggiati a continuare a utilizzare il prodotto o il servizio.
- Referral: Gli utenti attivi raccomandano le vostre offerte.
- Entrate: L’azienda genera ricavi dagli utenti.
Questa matrice viene spesso utilizzata come parte di un approccio incentrato sul cliente, per aiutare le aziende a comprendere le esigenze e i comportamenti dei clienti in ogni fase del customer journey e ottimizzare di conseguenza i loro sforzi di marketing.
Questo può aiutare a identificare le aree da migliorare. Parliamo di ciascuno di questi punti in modo più dettagliato.
Acquisizione
Ecco, il vostro target sta facendo il passo, utilizzando il vostro prodotto o servizio per la prima volta, questa è la strategia giusta. Nel caso di un’applicazione come Waalaxy, questo passo è il momento in cui un prospect scarica lo strumento. Questa è la nostra metrica di acquisizione! 👊
Per molte attività, come i siti di e-commerce, l’acquisizione sarà legata alla prima visita al sito web. 💻
Attivazione
L’attivazione è il momento in cui l’utente compie la prima azione con il vostro prodotto, servizio o strumento. seguendo l’esempio di Waalaxy, un potenziale cliente ha appena scaricato l’estensione, ma ora deve usarla, altrimenti non ha senso scaricare l’app.
Per noi, l’attivazione avviene quando un utente esporta il suo primo lead nello strumento. Misuriamo anche un secondo livello di attivazione, ovvero quando un utente invia la sua prima azione con lo strumento (una richiesta di connessione, ad esempio).
Sta a voi definire la vostra metrica di attivazione, che deve rappresentare un passo indispensabile che i vostri utenti/prospect compiono per diventare un giorno clienti. 👆
Ritenzione
Trovare nuovi clienti è più costoso che mantenerli. Quindi facciamo in modo che la fidelizzazione funzioni! Si tratta della capacità di trattenere i clienti potenziali e di trasformarli in utenti a lungo termine. Questa fase è spesso sottovalutata, ma è importante tenere a mente che riempire un carrello della spesa è inutile. Deve essere la vostra prima preoccupazione, ben prima dell’acquisizione.
È una delle fasi più cruciali per le start-up, quindi non trascuratela!
Referral
Referral in francese significa“raccomandazione“, è un po’ come il Graal! 💟
È il momento dell’imbuto in cui il vostro prodotto o servizio si vende “da solo”. Ok, ma come avviene? 🤔
Attraverso il passaparola e gli ambasciatori! 🤩
Le persone che lo usano ne parlano in giro, si chiama viralità e le persone che lo usano ne parlano in giro. 😜
Per questo, non esitate a mettere in atto azioni quali:
- Codici promozionali,
- Concorsi,
- Offerte di sponsorizzazione,
- Programma ambasciatori.
Il fatturato
Quest’ultima fase è un po’ cruciale, perché senza di essa non si hanno soldi. È il momento in cui il vostro utente o prospect effettua un acquisto e compra il vostro servizio o prodotto.
Questo è l’obiettivo del growth hacker: convertire uno degli utenti attivi in vendite.
Ricordiamo che l’obiettivo di questo lavoro non è fare soldi, ma aumentare il numero di utenti per garantire una crescita sostenibile. Ecco perché il growth hacking può richiedere un po’ più di tempo rispetto alle azioni abituali, perché è qualificato e sostenibile, il che consente, alla fine, di avere clienti soddisfatti, e questo vale tutto l’oro del mondo. ❤️
Growth hacking cos’è ?
Per poter effettuare il growth hacking, è necessario un esperto del settore, ovvero un growth hacker! È come sviluppare un sito web, serve uno sviluppatore, e qui è la stessa cosa. 😇
Quindi, l’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che aiutino a promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, infatti deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla. 🤝🏼
Il growth hacker ha bisogno di altre risorse per eseguire i suoi test. Il suo ruolo è quindi quello di gestire progetti interfunzionali mettendo tutti, più o meno, al lavoro su questo processo di sperimentazione rapida, e naturalmente il CEO deve essere totalmente d’accordo con la mentalità del “Growth hacking”. 👀
Con l’espansione dei social media e del webmarketing, le aziende devono implementare leve di webmarketing, come una strategia di marketing digitale, un piano di marketing, una strategia di comunicazione, landing page, facebook adwords o anche l’uso del SEO per raggiungere più clienti. 🎯
Vi consigliamo questo video in cui Gregoire Gambatto parla di hacking!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
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- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
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Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
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Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
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Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

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- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

Per saperne di più e scoprire i prezzi di questa novità, cliccate sul pulsante qui sotto! 🪐
Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Growth hacking significato
Il growth hacking è un metodo di marketing orientato alla crescita che consiste nello sperimentare tecniche innovative e creative per stimolare la crescita in modo rapido ed efficace.
Il growth hacker è quindi un professionista del marketing che utilizza una combinazione di tecniche di marketing tradizionali e digitali per raggiungere gli obiettivi di crescita indicati. Questi obiettivi possono essere vari e si possono avere obiettivi quali:
- Aumentare il numero di utenti/clienti.
- Migliorare la fidelizzazione dei clienti.
- Ottimizzare i tassi di conversione.
Il Growth Hacking sta diventando sempre più popolare e viene utilizzato soprattutto nelle piccole strutture come le start-up e le PMI. E sì, i grandi gruppi sono sempre indietro in termini di innovazione. Il Growth Hacking non fa eccezione alla regola. 👆
Allo stesso modo, è più spesso utilizzato nelle aziende cosiddette “tecnologiche” o addirittura “digitali”, poiché i metodi utilizzati richiedono quasi sistematicamente l’uso e l’implementazione di strumenti digitali, soprattutto con la marketing automation.
Il Growth Hacking è caratterizzato da una mentalità sperimentale e incentrata sui dati, in cui i test vengono eseguiti rapidamente e i risultati vengono utilizzati per adeguare continuamente le tattiche e le strategie di crescita.
Prima di entrare nel dettaglio dell’uso del Growth Hacking, vale la pena di definire anche il concetto di sales funnel content marketing, che è fondamentale per i vostri obiettivi di marketing.
L’imbuto di vendita corrisponde alle diverse fasi che i vostri potenziali clienti attraversano. 👀
Dal primo contatto con il vostro marchio/azienda, fino al momento in cui diventeranno clienti fedeli che consiglieranno i vostri prodotti o servizi. Nella maggior parte dei casi, è necessario superare una fase dell’imbuto prima di poter passare alla successiva.
L’imbuto di vendita è composto da 6 fasi, che noi chiamiamo imbuto di vendita “AARRR”. Questa è una buona cosa perché stiamo per parlare della famosa matrice AARRR.
La matrice AARRR
No, non è il grido di qualcuno che ha sbattuto il dito del piede su un angolo del tavolo. Si tratta infatti di un modello di analisi utilizzato nel campo del marketing per valutare e ottimizzare le strategie di acquisizione dei clienti.
Il termine AARRR è l’acronimo delle seguenti fasi chiave:
- Acquisizione: Come i potenziali clienti scoprono il vostro prodotto o servizio.
- Attivazione: È il momento in cui i potenziali clienti diventano utenti attivi del vostro prodotto.
- Ritenzione: Il modo in cui gli utenti attivi sono incoraggiati a continuare a utilizzare il prodotto o il servizio.
- Referral: Gli utenti attivi raccomandano le vostre offerte.
- Entrate: L’azienda genera ricavi dagli utenti.
Questa matrice viene spesso utilizzata come parte di un approccio incentrato sul cliente, per aiutare le aziende a comprendere le esigenze e i comportamenti dei clienti in ogni fase del customer journey e ottimizzare di conseguenza i loro sforzi di marketing.
Questo può aiutare a identificare le aree da migliorare. Parliamo di ciascuno di questi punti in modo più dettagliato.
Acquisizione
Ecco, il vostro target sta facendo il passo, utilizzando il vostro prodotto o servizio per la prima volta, questa è la strategia giusta. Nel caso di un’applicazione come Waalaxy, questo passo è il momento in cui un prospect scarica lo strumento. Questa è la nostra metrica di acquisizione! 👊
Per molte attività, come i siti di e-commerce, l’acquisizione sarà legata alla prima visita al sito web. 💻
Attivazione
L’attivazione è il momento in cui l’utente compie la prima azione con il vostro prodotto, servizio o strumento. seguendo l’esempio di Waalaxy, un potenziale cliente ha appena scaricato l’estensione, ma ora deve usarla, altrimenti non ha senso scaricare l’app.
Per noi, l’attivazione avviene quando un utente esporta il suo primo lead nello strumento. Misuriamo anche un secondo livello di attivazione, ovvero quando un utente invia la sua prima azione con lo strumento (una richiesta di connessione, ad esempio).
Sta a voi definire la vostra metrica di attivazione, che deve rappresentare un passo indispensabile che i vostri utenti/prospect compiono per diventare un giorno clienti. 👆
Ritenzione
Trovare nuovi clienti è più costoso che mantenerli. Quindi facciamo in modo che la fidelizzazione funzioni! Si tratta della capacità di trattenere i clienti potenziali e di trasformarli in utenti a lungo termine. Questa fase è spesso sottovalutata, ma è importante tenere a mente che riempire un carrello della spesa è inutile. Deve essere la vostra prima preoccupazione, ben prima dell’acquisizione.
È una delle fasi più cruciali per le start-up, quindi non trascuratela!
Referral
Referral in francese significa“raccomandazione“, è un po’ come il Graal! 💟
È il momento dell’imbuto in cui il vostro prodotto o servizio si vende “da solo”. Ok, ma come avviene? 🤔
Attraverso il passaparola e gli ambasciatori! 🤩
Le persone che lo usano ne parlano in giro, si chiama viralità e le persone che lo usano ne parlano in giro. 😜
Per questo, non esitate a mettere in atto azioni quali:
- Codici promozionali,
- Concorsi,
- Offerte di sponsorizzazione,
- Programma ambasciatori.
Il fatturato
Quest’ultima fase è un po’ cruciale, perché senza di essa non si hanno soldi. È il momento in cui il vostro utente o prospect effettua un acquisto e compra il vostro servizio o prodotto.
Questo è l’obiettivo del growth hacker: convertire uno degli utenti attivi in vendite.
Ricordiamo che l’obiettivo di questo lavoro non è fare soldi, ma aumentare il numero di utenti per garantire una crescita sostenibile. Ecco perché il growth hacking può richiedere un po’ più di tempo rispetto alle azioni abituali, perché è qualificato e sostenibile, il che consente, alla fine, di avere clienti soddisfatti, e questo vale tutto l’oro del mondo. ❤️
Growth hacking cos’è ?
Per poter effettuare il growth hacking, è necessario un esperto del settore, ovvero un growth hacker! È come sviluppare un sito web, serve uno sviluppatore, e qui è la stessa cosa. 😇
Quindi, l’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che aiutino a promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, infatti deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla. 🤝🏼
Il growth hacker ha bisogno di altre risorse per eseguire i suoi test. Il suo ruolo è quindi quello di gestire progetti interfunzionali mettendo tutti, più o meno, al lavoro su questo processo di sperimentazione rapida, e naturalmente il CEO deve essere totalmente d’accordo con la mentalità del “Growth hacking”. 👀
Con l’espansione dei social media e del webmarketing, le aziende devono implementare leve di webmarketing, come una strategia di marketing digitale, un piano di marketing, una strategia di comunicazione, landing page, facebook adwords o anche l’uso del SEO per raggiungere più clienti. 🎯
Vi consigliamo questo video in cui Gregoire Gambatto parla di hacking!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

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Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

Per saperne di più e scoprire i prezzi di questa novità, cliccate sul pulsante qui sotto! 🪐
Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

Per saperne di più e scoprire i prezzi di questa novità, cliccate sul pulsante qui sotto! 🪐
Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!
Growth hacking significato
Il growth hacking è un metodo di marketing orientato alla crescita che consiste nello sperimentare tecniche innovative e creative per stimolare la crescita in modo rapido ed efficace.
Il growth hacker è quindi un professionista del marketing che utilizza una combinazione di tecniche di marketing tradizionali e digitali per raggiungere gli obiettivi di crescita indicati. Questi obiettivi possono essere vari e si possono avere obiettivi quali:
- Aumentare il numero di utenti/clienti.
- Migliorare la fidelizzazione dei clienti.
- Ottimizzare i tassi di conversione.
Il Growth Hacking sta diventando sempre più popolare e viene utilizzato soprattutto nelle piccole strutture come le start-up e le PMI. E sì, i grandi gruppi sono sempre indietro in termini di innovazione. Il Growth Hacking non fa eccezione alla regola. 👆
Allo stesso modo, è più spesso utilizzato nelle aziende cosiddette “tecnologiche” o addirittura “digitali”, poiché i metodi utilizzati richiedono quasi sistematicamente l’uso e l’implementazione di strumenti digitali, soprattutto con la marketing automation.
Il Growth Hacking è caratterizzato da una mentalità sperimentale e incentrata sui dati, in cui i test vengono eseguiti rapidamente e i risultati vengono utilizzati per adeguare continuamente le tattiche e le strategie di crescita.
Prima di entrare nel dettaglio dell’uso del Growth Hacking, vale la pena di definire anche il concetto di sales funnel content marketing, che è fondamentale per i vostri obiettivi di marketing.
L’imbuto di vendita corrisponde alle diverse fasi che i vostri potenziali clienti attraversano. 👀
Dal primo contatto con il vostro marchio/azienda, fino al momento in cui diventeranno clienti fedeli che consiglieranno i vostri prodotti o servizi. Nella maggior parte dei casi, è necessario superare una fase dell’imbuto prima di poter passare alla successiva.
L’imbuto di vendita è composto da 6 fasi, che noi chiamiamo imbuto di vendita “AARRR”. Questa è una buona cosa perché stiamo per parlare della famosa matrice AARRR.
La matrice AARRR
No, non è il grido di qualcuno che ha sbattuto il dito del piede su un angolo del tavolo. Si tratta infatti di un modello di analisi utilizzato nel campo del marketing per valutare e ottimizzare le strategie di acquisizione dei clienti.
Il termine AARRR è l’acronimo delle seguenti fasi chiave:
- Acquisizione: Come i potenziali clienti scoprono il vostro prodotto o servizio.
- Attivazione: È il momento in cui i potenziali clienti diventano utenti attivi del vostro prodotto.
- Ritenzione: Il modo in cui gli utenti attivi sono incoraggiati a continuare a utilizzare il prodotto o il servizio.
- Referral: Gli utenti attivi raccomandano le vostre offerte.
- Entrate: L’azienda genera ricavi dagli utenti.
Questa matrice viene spesso utilizzata come parte di un approccio incentrato sul cliente, per aiutare le aziende a comprendere le esigenze e i comportamenti dei clienti in ogni fase del customer journey e ottimizzare di conseguenza i loro sforzi di marketing.
Questo può aiutare a identificare le aree da migliorare. Parliamo di ciascuno di questi punti in modo più dettagliato.
Acquisizione
Ecco, il vostro target sta facendo il passo, utilizzando il vostro prodotto o servizio per la prima volta, questa è la strategia giusta. Nel caso di un’applicazione come Waalaxy, questo passo è il momento in cui un prospect scarica lo strumento. Questa è la nostra metrica di acquisizione! 👊
Per molte attività, come i siti di e-commerce, l’acquisizione sarà legata alla prima visita al sito web. 💻
Attivazione
L’attivazione è il momento in cui l’utente compie la prima azione con il vostro prodotto, servizio o strumento. seguendo l’esempio di Waalaxy, un potenziale cliente ha appena scaricato l’estensione, ma ora deve usarla, altrimenti non ha senso scaricare l’app.
Per noi, l’attivazione avviene quando un utente esporta il suo primo lead nello strumento. Misuriamo anche un secondo livello di attivazione, ovvero quando un utente invia la sua prima azione con lo strumento (una richiesta di connessione, ad esempio).
Sta a voi definire la vostra metrica di attivazione, che deve rappresentare un passo indispensabile che i vostri utenti/prospect compiono per diventare un giorno clienti. 👆
Ritenzione
Trovare nuovi clienti è più costoso che mantenerli. Quindi facciamo in modo che la fidelizzazione funzioni! Si tratta della capacità di trattenere i clienti potenziali e di trasformarli in utenti a lungo termine. Questa fase è spesso sottovalutata, ma è importante tenere a mente che riempire un carrello della spesa è inutile. Deve essere la vostra prima preoccupazione, ben prima dell’acquisizione.
È una delle fasi più cruciali per le start-up, quindi non trascuratela!
Referral
Referral in francese significa“raccomandazione“, è un po’ come il Graal! 💟
È il momento dell’imbuto in cui il vostro prodotto o servizio si vende “da solo”. Ok, ma come avviene? 🤔
Attraverso il passaparola e gli ambasciatori! 🤩
Le persone che lo usano ne parlano in giro, si chiama viralità e le persone che lo usano ne parlano in giro. 😜
Per questo, non esitate a mettere in atto azioni quali:
- Codici promozionali,
- Concorsi,
- Offerte di sponsorizzazione,
- Programma ambasciatori.
Il fatturato
Quest’ultima fase è un po’ cruciale, perché senza di essa non si hanno soldi. È il momento in cui il vostro utente o prospect effettua un acquisto e compra il vostro servizio o prodotto.
Questo è l’obiettivo del growth hacker: convertire uno degli utenti attivi in vendite.
Ricordiamo che l’obiettivo di questo lavoro non è fare soldi, ma aumentare il numero di utenti per garantire una crescita sostenibile. Ecco perché il growth hacking può richiedere un po’ più di tempo rispetto alle azioni abituali, perché è qualificato e sostenibile, il che consente, alla fine, di avere clienti soddisfatti, e questo vale tutto l’oro del mondo. ❤️
Growth hacking cos’è ?
Per poter effettuare il growth hacking, è necessario un esperto del settore, ovvero un growth hacker! È come sviluppare un sito web, serve uno sviluppatore, e qui è la stessa cosa. 😇
Quindi, l’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che aiutino a promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, infatti deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla. 🤝🏼
Il growth hacker ha bisogno di altre risorse per eseguire i suoi test. Il suo ruolo è quindi quello di gestire progetti interfunzionali mettendo tutti, più o meno, al lavoro su questo processo di sperimentazione rapida, e naturalmente il CEO deve essere totalmente d’accordo con la mentalità del “Growth hacking”. 👀
Con l’espansione dei social media e del webmarketing, le aziende devono implementare leve di webmarketing, come una strategia di marketing digitale, un piano di marketing, una strategia di comunicazione, landing page, facebook adwords o anche l’uso del SEO per raggiungere più clienti. 🎯
Vi consigliamo questo video in cui Gregoire Gambatto parla di hacking!
Se volete diventare growth hacker, potete candidarvi presso aziende, di solito startup, legate alle seguenti aree:
- Applicazione,
- Blogging,
- Nuove tecnologie,
- Marketing digitale.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, di solito viene svolto in modo indipendente o con un piccolo team (non è necessario essere in 10 per fare growth hacking), ed è essenziale essere in stretta collaborazione con diversi dipartimenti come marketing, sviluppo o SEO.
Quale corso growth hacking per fare ?
In generale, per poter affermare di essere un growth hacker, è necessaria una laurea o un master in una scuola di business o di web marketing, come marketing, sviluppo aziendale o commercio.
Si noti che non esiste una formazione specifica per diventare growth hacker, è l’insieme delle competenze tecniche e di marketing legate al growth hacking che si apprende attraverso altre formazioni, come già detto.
In termini di esperienza, un’azienda di solito cerca un anno di successo come marketing o growth hacker. Tuttavia, se non ne avete, non fatevi prendere dal panico: createla mostrando all’azienda le idee di prova che avete per il loro sviluppo e come realizzarle.
Elenco delle competenze di un growth hacker
Passiamo alle competenze necessarie per essere un buon growth hacker e, per l’occasione, abbiamo stilato una piccola tabella per voi! 🎁
COMPETENZE DIFFICILI | ||
Tracciamento e analisi dei dati | Marketing di acquisizione | Competenze tecniche |
Google Analytics | Prospezione B2B | Codice Front-End |
Google Tag Manager | Marketing via e-mail | Creazione di landing page |
Foglio Excel o Google | Marketing dei contenuti | Web scraping |
CRM | Ingegneria di marketing | Utilizzo di strumenti di crescita |
Database / SQL | Social media organici (Facebook, Instagram, LinkedIn…) | Raccolta dati su siti web |
Social media a pagamento (annunci) | ||
SEO | ||
Influencer marketing |
COMPETENZE TRASVERSALI |
Versatilità |
Gestione di progetti e team |
Senso di analisi e pensiero critico |
Spirito creativo e artistico |
Razionalità |
Buona padronanza dell’inglese |
Cultura dello sviluppo web |
Se non soddisfate tutti questi requisiti, non fatevi prendere dal panico, li acquisirete con il tempo! 😇
Qual è lo stipendio di un growth hacker?
Veniamo al dunque: lo stipendio medio di un growth hacker è di circa 37.000 euro all’anno, se si ha esperienza.
Sono diversi gli elementi che concorrono a definire lo stipendio di un Growth Hacker. Innanzitutto le sue competenze e gli anni di esperienza. Poi il tipo e le dimensioni dell’azienda in cui lavora avranno un impatto significativo. Anche le sue esperienze passate e i suoi successi avranno un impatto sulla negoziazione del suo compenso. 💰
Per entrare nel dettaglio, un growth hacker junior guadagnerà circa 35.000 euro lordi all’anno, rispetto a un senior il cui stipendio sarà compreso tra i 40.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, e alcuni profili “esperti”, molto apprezzati, guadagneranno fino a 65.000 euro lordi all’anno.
Qual è la differenza tra growth hacking e growth marketing?
Inventato da Sean Ellis nel 2010, che ha ridefinito il proprio lavoro ribattezzandosi Growth Hacker, la sua attività ha assunto subito una particolare risonanza all’interno delle start-up e nel settore digitale. Ha semplicemente creato una nuova disciplina. Questa disciplina si concentra sull’ottimizzazione della crescita utilizzando semplicemente tutte le tecniche possibili.
Naturalmente, i marketer e i venditori facevano Growth senza saperlo già da molto tempo, ma non faceva parte delle strategie di crescita consolidate nelle aziende.
Potreste aver confuso le due cose, ma anche se i termini sono molto simili, vi daremo le informazioni per distinguerle.


Grazie al growth hacking, sarete in grado di garantire e attivare la crescita di un’azienda o di un prodotto. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la notorietà del marchio facendo sì che il pubblico si impegni con esso.
L’obiettivo di un growth hacker è quello di implementare strategie che permettano di promuovere lo sviluppo in modo efficace ed efficiente. Ma il suo lavoro non si ferma qui, poiché deve anche trovare nuovi modi per attirare i clienti e quindi sostenere l’azienda e fidelizzarla.
Le somiglianze
Questo non vuol dire che i due termini non presentino alcune analogie, come ad esempio :
- Raccolta di dati sugli utenti e sui loro comportamenti.
- Guidare la crescita del business sia nell’acquisizione che nella fidelizzazione.
- Implementare entrambi i termini attraverso il metodo agile 🥷.
Le differenze
D’altra parte, non sono simili per quanto riguarda i termini seguenti:
- Il Growth Marketing si concentra principalmente sul marchio, cosa che non avviene con il Growth hacking ❌.
- I tempi di realizzazione sono diversi. Nel Growth Hacking bisogna essere veloci, prendere decisioni sul momento.
- I dati. Infatti, il Growth marketing si basa sui dati raccolti per sapere come rispondere al proprio pubblico, il che richiede tempo per essere implementato. Gli hacker della crescita passano subito all’analisi non appena vengono raccolti i primi dati.
Growth hacking: 3 esempi da capire
Una volta che ci si sente a proprio agio con il growth hacking e con tutte le nozioni che vi stanno dietro, non c’è niente di meglio di esempi di growth hacking per illustrare le nostre osservazioni e per mettere in pratica le diverse tecniche! ⬇️
#1. Situazione Adidas con Lena
Credo che tutti conosciate Adidas, l’azienda tedesca fondata nel 1949 da Adolf Dassler, nota per le sue scarpe e l’abbigliamento sportivo di tendenza! Ebbene, recentemente ha collaborato con la giovane e famosa youtuber Lena Situations, la conoscete?
Con oltre 3,9 milioni di follower su Instagram, questa influencer collabora con il marchio tedesco da oltre un anno. ✨
Anche se Adidas è nota a tutti, non esita a collaborare con gli influencer per migliorare i propri funnel di conversione!
Come hanno fatto? 🤔
Per prima cosa hanno invitato Lena a collaborare e lei ha stuzzicato la sua community per più di un anno presentandosi al quartier generale di Adidas, mantenendo il segreto sul suo aspetto, il che attiva l’eccitazione e solleva un punto interrogativo.
Poi arriva il momento del lancio e vengono attivati diversi canali di comunicazione, in particolare:
- Nuova sezione sul sito web con riferimento alle “situazioni Adidas x Lena”.
- Sponsorizzazione su Google di un negozio partner, ovvero courir.com.

- Comunicazionedigitale sui social network di Adidas, Courir e Lena Mahfouf.
- Manifesti pubblicitari su pensiline degli autobus e metropolitane.
- Manifesti nei negozi.
Insomma, avrete capito, hanno messo il pacchetto! 📦
#2. Growth hacking con Instagram
Restiamo sulle cose note, Instagram, questo famoso social network utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti ogni mese, all’epoca non era molto conosciuto. I fondatori di Instagram hanno dovuto escogitare dei modi per migliorare la crescita della loro azienda, ed ecco alcune tecniche:
- Connessione ad altri social network ➡️ ad esempio, si può scegliere di postare su Instagram e Facebook, direttamente da Instagram, o di condividere sugli altri social media, come Twitter.
- Sistema di follow ➡️ è possibile essere seguiti e seguire persone che non si conoscono, il che consente di raggiungere un target più ampio.
- L’applicazione è pubblica ➡️ è possibile trovare le foto pubblicate dagli utenti non solo su questa applicazione ma anche su Google Immagini, perché l’applicazione è pubblica!
#3. Netflix
Usata, credo almeno una volta al mese da voi e da noi, non la presento più, Netflix, l’app di streaming per eccellenza! 📹
Con oltre 118 milioni di abbonati, questa piattaforma di streaming utilizza le seguenti tecniche di growth hacking:
- Pagare attori famosi ➡️ ingaggiano personaggi famosi come Charlize Theron o addirittura Dwayne Johson (il rock per gli amici) per avere un maggiore impatto sugli utenti e, chi ama questi attori in particolare, di solito guarderà il film velocemente e ne parlerà alla sua cerchia o sui social network.
- Presente sui social network ➡️ Netflix è molto attiva sui social network, in particolare su Instagram e interagisce ogni giorno con i suoi abbonati.
- Acquisto di film e serie popolari ➡️ Sono anni che non vedete un film e non riuscite a trovarlo sui siti di streaming tradizionali? Netflix acquista e trasmette film e serie popolari per invogliare il pubblico ad abbonarsi.
#4. Bonus: Waalaxy
Abbiamo voluto mostrarvi un altro esempio di tunnel di vendita, quello di Waalaxy.
Scopriremo passo dopo passo le principali leve della nostra strategia web.
Il primo passo di questo tunnel di conversione (se avete seguito bene, è l’acquisizione) è quello di attirare visitatori sul sito (obiettivi di visibilità), ma come? Beh, eseguendo i passi che seguono:
- Facendo content marketing di alto valore attraverso il blogging. ✏️
- Sviluppando una strategia di digital SEA, cioè pubblicità a pagamento mirata. 💰
- Avendo stabilito una strategia di contenuti su LinkedIn, grazie a pubblicazioni ricorrenti, che si chiama community management. 📱
- Avendo un canale YouTube per lavorare sulla nostra notorietà. 📹
Il secondo passo (questa è l’attivazione) consiste nel trasformare il visitatore in un prospect 😉
- Grazie a una landing page ben fatta.
- Grazie a una prova gratuita o alla versione gratuita dello strumento.
Il terzo passo (fidelizzazione) consiste nel far sì che il potenziale cliente voglia acquistare il nostro strumento. 😍
- 🔵 Ottimo design e facilità d’uso.
- 🔵 Messaggi di follow-up sia su LinkedIn che via e-mail che accompagnano l’utente e lo aiutano a scoprire lo strumento.
- 🔵 Una chat disponibile, che risponde a tutte le richieste in meno di 5 minuti.
- 🔵 Video tutorial su Youtube.
Il quarto passo (entrate) consiste nel farli diventare clienti fedeli. Una buona strategia di marketing non dovrebbe mai trascurare la propria base di clienti. 🥰
È meglio mantenere un cliente che cercarne di nuovi. È meno costoso! A tal fine, l’esperienza del cliente deve essere perfetta e la relazione con il cliente deve essere mantenuta. Da parte nostra, tutto avviene dietro la chat e nel miglioramento dello strumento.
Il quinto passo (referral) consiste nel convertire i clienti in ambasciatori. 👑
- Grazie a un’offerta allettante!
- Grazie a un follow-up dei nostri ambasciatori.
- Lavorando sul customer journey.
Alcuni strumenti per migliorare il vostro growth hacking
Ora che avete capito cos’è il growth hacking con 4 esempi, possiamo mostrarvi 4 strumenti (sì, ci piace il 4 qui) che miglioreranno il vostro growth hacking, ottimo no? 😇
Come detto in precedenza, il growth hacking coinvolge molti aspetti del digitale ed esiste una moltitudine di strumenti, ecco le categorie:
- Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e contenuti su siti web e blog,
- Analisidei dati (Data analytics),
- Creazione e reindirizzamento di landing page e siti web,
- Scraping e automazione,
- Soft data,
- Emailing,
- Progettazione UX e UI,
- Social media con i social network.
Passiamo agli strumenti! ⬇️
1) Google Analytics
Non viene più presentato, il primo e uno dei più essenziali strumenti per il growth hacking: google analytics.

Perché c’è tanto entusiasmo per questo strumento? Beh, è prodotto da Google e, in secondo luogo, è gratuito, quindi perché cercare altrove? Più seriamente, permette di analizzare molti indicatori di performance di un sito web, mentre si creano campagne di marketing personalizzate e si conosce la posizione geografica dei propri utenti, e inoltre:
- Creazione di avvisi,
- Cruscotti personalizzati,
- Follow-up degli obiettivi,
- Segmentazione,
- Tracciamento delle ricerche interne al sito,
- Tracciamento degli errori,
- Tracciamento delle interazioni sociali.
Come potete vedere, questo strumento è essenziale per il vostro imbuto di conversione, quindi cosa aspettate a usarlo? 😇
2) Strumento di automazione Waalaxy
Ne abbiamo già parlato sopra, ma sapete cos’è esattamente Waalaxy? Uno strumento di automazione su LinkedIn e InMails che potete trovare come estensione di Google Chrome! 👽
Con il nostro prodotto, sarete in grado di:
- Importare i vostri contatti LinkedIn direttamente in campagne personalizzate,
- Oltre 99 scenari possibili per le vostre campagne,
- Eseguire le vostre campagne anche quando il vostro computer è spento grazie alla funzionalità cloud,
- Espandere la vostra rete per generare opportunità,
- Inviare automaticamente inviti e messaggi su LinkedIn
- Scrape dei dati dei vostri potenziali clienti.
💟NEW 💟: abbiamo appena rilasciato una nuova funzione, Inbox Waalaxy! In poche parole, è la messaggistica di LinkedIn, ma migliore.

Per saperne di più e scoprire i prezzi di questa novità, cliccate sul pulsante qui sotto! 🪐
Scopri la messaggistica Waalaxy 🚀3) Rispondere al pubblico
Si tratta di uno strumento di ricerca per parole chiave in cui è sufficiente inserire la parola chiave, il paese e la lingua e i risultati vengono visualizzati. Per esempio, abbiamo fatto una ricerca sulla parola chiave “LinkedIn strategy”, ecco cosa ci mostra Answer the public. ⬇️

Grazie al codice colore, vi mostra quali sono le ricerche più forti. È possibile fare clic direttamente sui dati visualizzati per accedere ai risultati del motore di ricerca.
4) Mailchimp
Come parlare di growth hacking senza parlare di uno strumento di emailing? Per questo esempio abbiamo scelto Mailchimp.

Mailchimp è una soluzione di marketing che consente di inviare campagne di email personalizzate a cura dell’utente. ❤️ Questo strumento vi permette di sviluppare il vostro business, trovare nuovi clienti e accelerare la vostra attività grazie alla gestione e all’invio di e-mail! 🚀
Con esso, sarete in grado di:
- Accedere a una libreria con molti modelli facili da usare,
- Programmare in anticipo le vostre campagne di e-mailing,
- Gestire le disiscrizioni automatiche.
Conclusione dell’articolo: growth hacking def
Nella parola Growth Hacking c’è la parola “Growth” e “Hacking ” ( sento che vi sto perdendo 😂).
La parola “Hacking” in questo caso è un po’ fuorviante, perché in realtà non si tratta affatto di condurre un qualsiasi tipo di attacco informatico, inoltre non è nemmeno necessario avere competenze di sviluppo informatico per utilizzare le tecniche di Growth Hacking.
No, la parola “Hacking” si riferisce piuttosto all’idea di mettere in atto un “trucco”, una “astuzia”, che vi porterà un ritorno smodato sull’investimento. ✨
Tenete presente che le tecniche di Growth Hacking sono spesso tecniche che richiedono un costo finanziario minimo, ma che possono dare grandi frutti. 💰
Per trovare l’hack perfetto, quello che vi porterà a una crescita esponenziale, la parola chiave è “iterazione”. Dovrete testare, misurare e iterare. Più e più volte.
Più test farete, più aumenteranno le possibilità di trovare l'”hack” perfetto. 🥰
Domande frequenti dall’articolo sul growth hacker
Pensavate che avessimo finito? Beh no, abbiamo ancora 3 domande sul growth hacking, eccole! 🥰
Qual è lo scopo del growth hacking?
Arriviamo al punto, il suo obiettivo è quello di ottenere risultati di crescita sostenibili attraverso diverse fasi di marketing, creative e aggressive, senza necessariamente disporre di un budget spropositato e, quindi, di migliorare e accelerare lo sviluppo di un’azienda. 🚀
Che cos’è la crescita?
Come detto in precedenza, un growth hacker è semplicemente la professione che si occupa di hacking della crescita. Un growth hacker utilizzerà tutte le tecniche e le competenze apprese in ambito commerciale per completare le fasi del tunnel di conversione.
Qual è il primo passo di una strategia di growth hacking?
La risposta è: acquisizione.
Si tratta di attirare il maggior numero possibile di potenziali clienti e portarli sul vostro sito web, prodotto o servizio. Una volta fatto questo, si può passare alla seconda fase, l’attivazione! 😇
Questo è il termine dell’articolo sul growth hacking. Se avete domande, non esitate, saremo felici di rispondervi!